venerdì 23 marzo 2012

Spero nei supplementari.

Ho capito: la cosa migliore per me sarebbe lasciar perdere. La più facile, almeno. L'unica risposta è questa, per restituire a me stessa un po' di pace mentale, di equilibrio interiore. Ma a me non sono mai piaciute le cose facili, non mi sono mai accontentata e soprattutto non mi piace arrendermi prima che la partita sia finita veramente. Voglio giocare fino all'ultimo secondo per sapere che magari alla fine riuscirò a fare goal. Quasi certamente, sbatterò così forte contro il muro delle tue incertezze e dei tuoi "no" che per rialzarmi avrò bisogno di mesi. In ogni caso se le cose dovessero finire adesso, non starei di certo meglio. Il dolore non si misura con il tempo. Il dolore è dolore. Punto. Meglio sapere di aver provato e non esserci riuscita, piuttosto che dire a me stessa: "avrei potuto". Io so che possiamo farcela. Se chiudo gli occhi, vedo le passeggiate al mare mentre c'è un po' di vento e il sole sta per tramontare. Vedo le corse in moto in un pomeriggio d'estate, io abbracciata a te. Ci vedo litigare perchè sono troppo permalosa e tu troppo distratto. Ci vedo nei pranzi con i parenti e le cene con gli amici. Ti vedo la domenica mattina mentre mi svegli dolcemente con un bacio al sapore di caffè. Io vedo il nostro futuro. Io credo in noi.

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