domenica 23 dicembre 2012

Tutto è bene quel che finisce bene.

Una serata a dir poco esilarante!
Esco con mia cugina che si scorda di dirmi che un suo amico ci avrebbe fatto compagnia per tutta la sera.
All'inizio mi infastidisco, non mi piacciono le cose decise all'ultimo momento, non mi piace sentirmi di troppo. Lo vedo: è carino.
Decido che mi va di restare.
Alto, occhi azzurri che ridono allegri assecondando un sorriso perfetto da pubblicità del dentifricio.
Decido che voglio restare.
Ci presentiamo, parliamo del più e del meno, e mi accorgo che più parlo più siamo in sintonia.
E' un ragazzo semplice, allegro e simpatico, divertente ed educato.
Mia cugina interviene ogni tanto, ma in pratica parliamo solo noi. Monopolizziamo il discorso.
Mi rendo conto che non è affatto male stare di nuovo bene.
Mi fa ridere, mi fa un sacco di complimenti. FANTASTICO:
Certo è presto per la favola, mi dico. 
Ma in realtà sto già pensando come raccontare la stranezza del nostro primo incontro e della nostra magica sintonia, ci immagino al nostro primo appuntamento, in vacanza insieme, alla cena di fidanzamento, al matrimonio e il mio vestito bianco, seduti davanti al caminetto la sera di Natale circondati da tutti i nipotini.
Lui: "Sei una persona veramente fantastica"
Io: Sorrido imbarazzate "esagerato"
Lui: "Peccato che io abbia un altro orientamento sessuale".
Io a quel punto non riuscivo a parlare, a capire, non perchè ci sia qualcosa di strano ma semplicemente perchè avevo ancora una volta immaginato tutto.
Maledetta fantasia.
Va bene così: LUI E' GAY e IO SONO SFIGATA.


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