venerdì 20 dicembre 2013

Mastica amaro.

Se dopo tanti sacrifici, non arriva neanche la soddisfazione.
Se dopo tante rinunce, non arriva neanche il premio.
Se dopo tante volte in cui provi a scalare la montagna e pensi di essere arrivata, sei per terra, sempre.

Che fai?

Non lo so.

Io intanto cucino, così non penso.

Ma non sono sicura di riuscirci davvero.


domenica 15 dicembre 2013

Dubbi amletici dell'ansia pre-esame

E se il problema fossi io? 
Se i problemi che vedo  nelle persone che mi circondano non ci fossero e se fossero solo lo specchio delle mie insicurezze, dei miei dubbi e delle mie preoccupazioni? 

Mi accontento della vita che conduco, ciondolo in una quotidianità che è pura abitudine, mi accorgo di essere monotona e monocorde nelle mie azioni ripetitive. 
Circondata da libri e appunti, studio, studio, studio, studio. 
I giorni passano tutti uguali, a volte mi sembra di non avere scelta piuttosto che quella di lasciare perennemente il culo attaccato alla sedia e gli occhi sul libro. L'ho scelto io!
Ho scelto io questa facoltà, questo destino, questo futuro. 
Ma cosa mi rimarrà quando l'inverno, la primavera e l'estate assumeranno tutte lo stesso sapore? Non mi riconosco e questo non mi piace! 
Domani: esame
Dopodomani: spirito del Natale vieni a me!

domenica 8 dicembre 2013

Vorrei essere STUPIDA! (part-time)

Mi chiedo se il mio essere costantemente esigente in tutto quello che faccio, non mi possa limitare! 
Io scelgo sempre la puntualità al ritardo, io scelgo di essere responsabile e mai leggera e frivola, io scelgo di essere attenta e precisa piuttosto che distratta e approssimativa, scelgo di dedicare incondizionatamente tutta me stessa alle persone care. 
La mia scelta è inconsapevolmente dettata dal mio modo di essere, dal mio carattere e probabilmente dalla mia educazione e non ho mai sentito il peso della mia diversità! 
Ma adesso, qualche volta mi scopro a immaginare la mia vita da "stupida". 
Come sarebbero diverse le mie giornate se fossi un po' più egoista, un po' più approssimativa, un po' più superficiale, un po' più leggera nel modo di concepire le relazioni! 
Come vivrei "senza" un cervello per pensare e un cuore da appesantire con le preoccupazioni e le tristezze? 
Tutte le volte che mi pongo questa domanda, la risposta arriva puntuale (come pure la consapevolezza di dover convivere con una realtà diversa) MEGLIO, VIVREI MEGLIO! 
Mi alzerei la mattina con la pigrizia di un gatto altolocato che non aspetta altro di fare colazione in una ciotola di porcellana finissima (piuttosto che con l'agitazione di una gazzella che sa di dover correre per non essere mangiata dal leone). 
Continuerei la giornata con la lentezza di un bradipo in cerca di una mia collocazione nel mondo per niente preoccupata dall'ambiente circostante (invece che come il "bianconiglio" con il suo inseparabile orologio a dire che è sempre tardi) 
Inevitabilmente, VIVREI MEGLIO e CON MENO SOFFERENZA se sapessi condurre le mie relazioni come la mantide religiosa (piuttosto che come un cagnolino fedele al suo padrone). 
Ma poi penso che una persona leggera non potrà mai capire la soddisfazione piena dopo tanta fatica e dedizione. Una persona frivola non potrà mai sapere quanto è bello lasciare che qualcuno coccoli il tuo cuore con le proprie mani e lo rimetta al suo posto un po' più sorridente.
Sarebbe bello, solo per qualche ora provare ad essere quello che non sono, solo per scoprire che voglio essere esattamente come sono!