giovedì 6 dicembre 2012

Anche io non voglio essere alla moda.

Voglio questo tipo d'amore.
Ieri ero in ospedale: tirocinio.
Una mattinata abbastanza tranquilla, in ambultorio di ematologia.
Niente strani casi solo scartoffie, ricette, impegnative e una specializzanda nè simpatica, nè carina, anche se si sforzanva enormemente di sembrarlo.
La mattinata stava andando avanti così: calma piatta e niente da segnalare poi...
entrano loro.
Una coppia distinta ed elegante nella loro umiltà.
Lui rimane in piedi e fa accomodare lei, poi prende una sedia per lui.
Consegnano le analisi e aspettano che la dottoressa gli riferisca qualcosa sulla situazione di lei, una situazione grave e cronica che comunque le consente una vita relativamente normale.
In attesa che dottoressa si pronunciasse, lei stava con lo sguardo basso mentre si sistemava nervosamente i polsini della camicetta.
Lui, stringeva i pugni delle sue mani nodose che non lasciavano dubbi su una vita trascorsa in campagna.
Era agitato, ma appena la moglie ha cercato il suo sguardo, lui non ha esitato a regalarle uno dei suoi migliori sorrisi.
Un bell'uomo che sicuramente da giovane era stato bellissimo e che adesso nonostante l'età era più che affascinante, un uomo elegante ed educato.
La situazione è stazionaria. Niente variazioni importanti, controllo tra tre mesi.
Finalmente tirano entrambi un sorriso di sollievo. 
L'aria si fa nuovamente respirabile e d'improvviso diventano entrambi ansiosi di raccontare la propria vita.
Lui l'ha accompagnata in ospedale, che dista 80 km dal loro paesino.
Hanno due figli.
Lei ha 81 anni, lui 83.
Lui fa tre volte alla settimana un'ora di jogging, lei tre volte alla settimana fa la cyclette.
Sono stati alle terme la settimana scorsa per prevenire malanni invernali.
Dai gesti, dalle loro parole lo capisco: lui la ama, lei lo ama.
E' un'amore consapevole, maturo, emozionante. L'amore di chi ha trascorso una vita insiemeLui, quasi per giustificarsi della tensione che fino a pochi momenti prima si tagliava con il coltello, sussurra alla folla di futuri medici pronti ad imparare qualcosa, con la tenerezza di un nonno, con la dolcezza di un marito: "Sapete ragazzi, nel bene o nel male, ci legano sessantuno anni di matrimonio, lei è mia moglie da sessantuno anni. Non va più di moda un matrimonio così lungo, noi non siamo alla moda".
Le sorride.
Lei gli prende la mano.
Io, ho dovuto trattenere le lacrime.
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1 commento:

  1. Effettivamente, al giorno d'oggi, sembra così strana come scena: sembra un film.
    Sono quei piccoli gesti che ti fanno capire quanto sia bello e fortunato chi ama essendo amato.
    (la rima finale non era prevista, ma ci sta ;-))

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