lunedì 24 agosto 2015

Rivoluzione.

L'ho fatto, in un gesto repentino e veloce che però nascondeva giorni di logorii mentali. Ho preso finalmente una decisione di cui vado fierissima: ho disattivato il mio account facebook.
Stanca, per il modo in cui controllava il mio stato d'animo. 
Esausta nel dover leggere l'ennesima idiozia dell'ultimo arrivato che crede di possedere la verità assoluta. 
Esasperata dalla cretinetta che cambia ogni 15 minuti la sua foto profilo, o mi intasa la home con foto sempre più sexy. 
Allucinata da chi deve ostentare la propria felicità.
Incazzata con chi crede che la propria vita non esista se non condivisa pubblicamente. 

Non esiste un pensiero, se non condiviso.
Non esiste un tramonto, se non possono vederlo anche gli altri. 
Non esiste un momento, una gioia se gli "amici" non possono approvarlo con un LIKE.

Io vivo, A prescindere da quante persone possa piacere la mia foto. 
Io esisto, A prescindere da quanti possano approvare quello che scrivo. 
A prescindere da tutto, quelli che mi vogliono bene sanno perfettamente come cercarmi e dove trovarmi e questo mi basta.