lunedì 22 aprile 2013

Forse, buonanotte.

Scivolare tra le braccia di Morfeo è uno dei piaceri sublimi della vita, soprattutto quando puoi accoccolarti su un soffice cuscino avvolta in un piumino caldo. Di solito, Mi piace riordinare i pensieri della giornata e organizzarli nei cassetti della memoria. Ricordare, mettere a posto, catalogare. A volte però i pensieri diventano ingombranti, cattivi consiglieri di una notte scomoda e il letto diventa un giaciglio di spine e puoi solo sperare che la stanchezza prenda il sopravvento e ti accompagni in un sonno profondo fino al momento in cui non sorgerà il sole, in cui le tenebre saranno scomparse e in cui potrai dire a te stessa che puoi alzarti ed iniziare a sorridere perché forse oggi sarà meglio di ieri.

venerdì 19 aprile 2013

Oggi sono io.

Oggi è una bella giornata.
Bella davvero.
Un sole forte pieno e potente che mi fa dimenticare tutto, che illumina gli angolini più nascosti dell'anima e i pensieri bui, neri e malinconici non trovano casa.
Oggi penso positivo.
Sono andata a fare una passeggiata, un po' di musica e solo i pensieri che sembrano rasserenarsi.
Penso a me, voglio essere egoista.
Ho una vita piena che mi piace, io mi piaccio.
Non mi cambierei per niente al mondo con nessun altra.
Non venderei mai la mia sensibilità che mi fa sembrare ancora un po' bambina.
Non cambierei il mio modo di affezionarmi così saldamente alle persone, anche se questo a volte mi appesantisce un po' il cuore quando resto delusa.
Non cambierei la mia attenzione nell'uso delle parole, per diventare una ragazza più semplice da imbambolare.
Non cambierei il mio corpo, piccolo e delicato per uno più sensuale.
Non cambierei il mio modo di vestire, per sceglierne uno più appariscente.
Non cambierei il mio sorriso dolce, nè quello gioioso che arriva ad abbracciare gli occhi per uno più accattivante.
Sono tutto questo e mi piaccio.
Se al momento non c'è ancora spazio per nessuno non fa niente, oggi mi basto io.

giovedì 4 aprile 2013

Eccomi, di nuovo.

Volevo staccare un po' da tutto e da tutti.
Volevo cercare di riprendere il ritmo dei miei passi, di ascoltare il battito del mio cuore senza l'aiuto di nessuno, neanche del mio "diario".
Forse volevo dimostrare di essere abbastanza forte da farcela da sola.
Forse.
Non so perchè, ma non volevo più scrivere nero su bianco le mie lamentele,  perchè non volevo essere più quella persona che piange sul latte versato, che si appiglia al pugnale che la trafigge.
E allora, visto che non riuscivo ad essere la persona positiva e propositiva che mi ero promessa di diventare: ho smesso.
La vita sembra propormi sempre nuove sfide, ma si dice che siano utili a temprare il carattere, a rendermi più forte, coraggiosa e resistente alle intemperie. Intanto io aspetto questa primavera che tarda ad arrivare.
In tutto questo ho capito una cosa: scrivere fa parte di me. Io non posso cambiare.