sabato 4 agosto 2012

- Obiezione. - Accolta.

- "dove vai?" "dove sei andata?" "che cosa hai in programma?" (ci mancava solo la lampada puntata in faccia, e poi l'interrogatorio era completo)
- "No, niente quest'anno sto a casa!"
- "Daaai, non ci credo, neanche 4-5 giorni!"
E NON CI CREDERE!!!! FAI UN PO' COME TI PARE!
Ormai, in queste sere, non sento nient'altro: abbronzatissime che mi tartassano di domande sulla mia improbabile estate e mi raccontano le loro fantastiche vacanze in qualche località superstrafighissima, dove "hanno fatto tardissimo, hanno bevuto tantissimo, hanno comprato troppissimo, e si sono divertite moltissimo". A  parte l'uso improprio dei superlativi che, sarebbe il minimo, non sopporto quest'aria di sufficienza e superiorità. Io invece, mie care, mi sveglio la mattina presto, mangio un bel cornetto con la nutella, una bella tazza di latte e caffè e faccio partire la giornata con un sorriso. Mi metto a studiare fuori, all'aria aperta, sento gli uccellini che cantano e un fresco venticello. La mattina di solito scorre in fretta. Il pomeriggio segue più o meno lo stesso copione tranne che per il cambio di location, visto che a volte sono costretta per il caldo ad andare giù in grottino. Per le sette vado a correre. Mi faccio una doccia e la sera esco per una passeggiata con gli amici. Quest'anno è andata così. Ma se una poveraccia deve studiare perchè ha l'esame i primi di settembre cosa deve fare? Probabilmente me ne andrò in vacanza dopo l'esame in qualche capitale europea, NON per bere tantissimo, NON per fare tardissimo, NON per sballarmi troppissimo, ma SOLO per vedere posti nuovi, raccontare, fotografare e scoprire quanto è bello il mondo.
Al momento mi va bene così: tenetevi strette le vostre vacanze da urlo, io terrò stretto il mio fantastico libro e la mia splendida normalità.

2 commenti:

  1. Caparezza parlava del "tunnel" del divertimento... e non a torto ;)

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    1. Quando esco di casa e mi annoio sono molto più contento... "Gli incontri, gli scontri, lo scambio di opinioni, persone che son fatte di nomi e di cognomi, venghino signori, che qui c'è il vino buono, le pagine del libro e le melodie del suono, si vive di ricordi, signori, e di giochi, di abbracci sinceri, di baci e di fuochi, di tutti i momenti, tristi e divertenti, e non di momenti tristemente divertenti." ...io lo vorrei rifare... CHE PERLA!!!

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