Poi, mi sono svegliata. E' stato un attimo rendermi conto che fosse un sogno.
Non ho pianto, non mi sono rigirata nelle lenzuola cercando riparo sotto il cuscino per sognare ancora un altro po'. Mi sono alzata, ho fatto una doccia. Ho realizzato che mi piaci, e mi importa della mia sofferenza e del mio cuore malandato. Mi piaci tanto. Mi piace il tuo sorriso, i tuoi occhi, il modo che avevi di prendermi in giro, di abbracciarmi, di baciarmi. Mi piaci. Ma io non ti voglio. Non voglio il bambino capriccioso che sei stato, il ragazzo immaturo incapace di prendersi delle responsabilità, non voglio le tue bugie. Non voglio te che non mi hai voluto, e hai scelto un'altra mentre stavi con me.
Sto bene.
So che non tornerai. Non mi abbraccerai di nuovo. Non mi bacerai più.
Sto bene nonostante tu ci sia stato.
Sto bene nonostante tu non ci sia più.
Ho una vita.
Io sto bene.
Questa è
Mi piace un sacco questo tuo post, avrei potuto scriverlo io qualche tempo fa...
RispondiEliminaterrò presente per un eventuale futuro che una bella doccia schiarisce i pensieri
Devo dirti che anche piantare fiori mi aiuta a fare ordine nella testa! Prova e mi dirai! Un abbraccio.
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