giovedì 19 novembre 2015

Questione di accenti

Cadere ogni volta negli stessi schemi.
Ritrovarsi intrappolata nelle stesse reti. Sono un ragno maldestro che rimane incastrato nelle ragnatele di sogni e immaginazione che mi costruisco. Tutto quello che vedo, lo vedo solo io. Tutto quello che sento, lo sento solo io. 
E tu, tu che continui a coccolarmi ma a non volermi davvero. 
Tu, che continui a scrivermi ma solo quando vuoi, a chiamarmi solo quando ti senti troppo solo. 
Per te sono un' àncora, alla quale aggrapparti o un' ancóra al quale agganciarmi e trascinarmi.
Mi andava bene tutto, perché pensavo volessi tempo, spazio e la voglia di riprenderti da una storia che ti aveva stravolto. Ma ti ho sopravvalutato, sei uguale a tutti gli altri. Sei peggio, perché sembri allegro, buono. Invece non sei niente di tutto questo.
La tua bontà è mancanza di carattere, la tua allegria è solo paura della solitudine. 
Preferisci relazioni parallele senza importanza che ti risollevino l'ego ferito, piuttosto che cercare di costruire qualcosa di vero. 
Pensavo fossi diverso, ho sbagliato, ancóra.

6 commenti:

  1. ora che lo sai però non aspettare ancòra per dartela a gambe!!!

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    1. Cara fede, non è così facile scappare dal cuore! Ti faccio sapere, a presto! :)

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  2. il primo libro che mi è venuto in mente Ho paura torero di Pedro Lemebel: http://unaciliegiatiralaltra.blogspot.it/2015/09/ho-paura-torero.html

    è bellissimo!

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    1. altri consigli li trovi qui: https://www.facebook.com/unaciliegiatiralaltrailblog/photos/a.1379180525640096.1073741828.1378480482376767/1645520542339425/?type=3&theater

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    2. Fede GRAZIE MILLE! Sono stata davvero commossa dal tuo dolcissimo pensiero per me!!! Hai capito perfettamente la situazione e non vedo l'ora di leggere il libro che mi hai consigliato!!! A questo punto però non posso esimermi dal leggere anche gli altri..come si dice "melius abundare quam deficiere".
      Ps: ho pensato di rispondere al tuo post, ma quando ho visto brillare la mia foto profilo vicino al commento che stavo per inviarti, ho avuto i miei ripensamenti. Ho pensato a come sia strano internet e soprattutto facebook, e avrei voluto evitare che Qualcuno potesse risalire a me, ai miei post sul blog, alle mie parole decisamente dedicate. Per chi mi conosce, sarebbe stato fin troppo facile risalire al mittente e io non l'avrei potuto sopportare. Il blog è come un diario segreto aperto, ma non a quelli che mi conoscono. Perciò ti scrivo questa lettera, per ringraziarti, perché tu non mi conosci davvero, ma hai imparato a guardarmi attraverso le mie parole.

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    3. quasi mi commuovo io a leggere queste tue parole :)

      spero che quel libro ti possa aiutare un pochino...
      e tu possa stare meglio!

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