giovedì 11 giugno 2015

Punti. Di vista.

Il punto è che non riesco a mettere un punto. 

Sono esattamente undici giorni che non lo vedo. 

Undici giorni che non parliamo. Undici giorni di vuoto. 
Ho deciso io che non potevamo più essere niente, se non potevamo essere tutto. 

Lui ha detto che rispetterà quello che gli ho chiesto: tempo e distanza.
Solo che adesso, mi sembra di aver fatto una enorme gigantesca idiozia.
Essere amici non era niente, era meglio che niente!! 
Non averlo più nella mia quotidiana normalità mi spiazza. 
Andrà meglio con il tempo, mi rassicuro. 
Imparerò ad abituarmi alla sua assenza.  
Intanto respiro. 


È un dolore di tipo urente e allo stesso tempo, finemente discriminato.
È come se la tristezza possa mangiare con un cucchiaino un pezzetto del mio cuore, ogni giorno. 



"Mi manchi"
Scrivo. 
Cancello. 
Spengo il telefono.

Io sto male. Io si. Lui no.
Questione di prospettiva. 

4 commenti:

  1. hai fatto la cosa più sana per te, anche se ora ti sembra una gigantesca idiozia.
    e dovresti essere orgogliosa di te, perché sei stata coraggiosa a mettere una cesura a questo rapporto.
    magari dopo spazio e tempo, riuscirete a tornare ad essere amici, senza che tu ne soffra. o magari no, perché dopo spazio e tempo non sentirai più il bisogno di averlo nella tua vita.
    forza e coraggio. e un abbraccio!

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    1. Vorrei dirti tante cose. Penso che un grazie di cuore le riassuma tutte. Un abbraccio

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  2. tieni duro, più che puoi!

    e fatti abbracciare da chi ti vuole bene sul serio

    ps. anche la nutella può aiutare ;P

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