mercoledì 26 marzo 2014

Quando meno te lo aspetti.

Oggi mi ha chiamato! 
Non il postino, non la signorina del call center, non il professore, non la mia migliore amica. 
P. 
Lui. 
Dopo DIECI giorni di religioso silenzio (immotivato) in cui ho resistito dal cercarlo e/o scrivergli e/o farmi sentire in qualsivoglia forma di comunicazione conosciuta dall'uomo e dagli animali, lui MI CHIAMA.

Dopo un pranzo frenetico vado a lezione sperando di vederlo.
Non c'è.
Sento la sua mancanza, il fatto che non possa neanche vederlo mi fa preoccupare. 
Ho la tentazione di scrivergli, ma non lo faccio. 
Sto buona, prendo la penna e inizio a prendere appunti.
Concentratissima sulle parole del professore non mi ero accorta che il telefono stesse vibrando. 
Apro la custodia. 
Vedo il suo nome scritto a caratteri cubitali.
Penso: "Cazzo!!!"
Rifiuto la chiamata, gli scrivo un messaggio: "sto a lezione, ti richiamo dopo!"


Tornata a casa, era passata ormai un'ora. 
Ho deciso che potevo richiamarlo. 
Abbiamo parlato di tutto, come ai vecchi tempi.
Ridevo tanto. 
Anche lui. 
Ero talmente emozionata che parlavo senza sosta, volevo raccontargli tutto, tutto quello che non ci siamo detto negli ultimi tempi, negli ultimi giorni.
Ero felice.
Ha detto che era preoccupato per me, voleva sapere come stessi. 
Ha detto che gli sono mancata. 
Io non ho risposto, ho tergiversato. 
Ultimamente lo so fare benissimo.
Dopo 20 minuti mi ha salutato: "vabbè allora ci vediamo giovedì"
Questo giovedì ci vediamo davvero.
Sarà un giorno come un altro, almeno spero. 
Mi è mancata così tanto la normalità.

2 commenti:

  1. Che bello!!!:)
    allora ti auguro che possa essere un normale giovedì, ma che ti lasci un sorriso speciale sul viso!!
    un abbraccio!
    ah, voglio sapere poi eh, ormai son diventata curiosissima!!!;)

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    1. Lo spero tanto anche io!! :) ti faccio sapere presto! Un abbraccio!

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